Marco è calvo .Marco is bald.
Giovanni è grosso .Giovanni is big.
Teresa è magra .Teresa is slim.
Sara è attraente e sportiva .Sara is attractive and sporty.
Dario ha la barba ei baffi .Dario has a beard and a moustache.
Stefania ha gli occhi castani .Stefania has brown eyes.
Renzo porta spesso una giacca verde .Renzo often wears a green jacket.
Dario porta gli occhiali .Dario wears glasses.
Sofia porta sempre i capelli raccolti .Sofia always has her hair tied back.
Vocabolario calvo, -a baldné... né neither ... norl'intruso, -a intruder
Emma è più bionda di Giorgia .Emma is blonder than Giorgia. Dario è più alto di Luca. Dario is taller than Luca. Carlo è meno generoso di Ferdinando .Carlo is less generous than Ferdinando. I capelli di Giorgia sono più corti di quelli di Emma. Giorgia's hair is shorter than Emma's.
Simone è alto come me.Simone is as tall as me. Questa gonna è stretta quanto l’altra. This skirt is as tight as the other one.
Questo vestito è tanto comodo quanto elegante. This dress is as comfortable as it is elegant / smart. (This is a rather literary way of saying ‘This dress is both comfortable and elegant / smart.’)
La notte era tanto oscura quanto silenziosa. Valeria è tanto bella quanto antipatica!
Carlo scrive tanto velocemente quanto accuratamente. In this context, tanto andquanto are invariable (i.e. do not change their ending).
Caro diario, Stamattina sono andata a fare la spesa al supermercato qui all’angolo. Andavo di fretta, ma all’entrata del supermercato, ho trovato la signora Bassi, la portinaia, che mi ha bloccato per circa mezz’ora… La signora Luisella Bassi è una signora di più o meno settant’anni, bassa e grassa, ha i capelli grigi e gli occhi piccoli, piccoli, ma sempre attenti. È la pettegola del quartiere: sa tutto di tutti e passa le giornate in portineria a parlare degli altri. È terribilmente curiosa. Incontrarla quando si ha fretta è una tragedia perché parla per ore! Lasciata la signora, ho fatto la spesa e ho passato l’intera giornata a cucinare. Domani vengono a cena dei carissimi amici: Alì e Federica con il piccolo Leo, Simone con il suo nuovo fidanzato Riccardo e mia sorella Clara. Ti ho mai parlato di loro, diario? Alì è un ricercatore marocchino, ha fatto un dottorato in Italia dove ha conosciuto Federica, una mia amica d’infanzia. Vivono insieme da nove anni e hanno un bimbo di sei, Leo, che fa la prima elementare. Sono simpatici, allegri, molto generosi e sempre disponibili. Simone, un altro amico d’infanzia, ci vuole presentare Riccardo; sono insieme da ormai quattro mesi. Simone dice che Riccardo è un ragazzo molto intelligente e socievole, fa il giornalista e ha sempre qualche aneddoto da raccontare… proprio come Simone! Come descrivere mia sorella Clara… è una persona molto estroversa e dinamica. Fa mille sport, ha molti amici e una vita sociale molto intensa. Ha molti corteggiatori perché oltre ad essere interessante e colta, è anche molto bella. Faccio una pasta alla carbonara come primo e un pollo arrosto con patate e verdure come secondo. Speriamo di non bruciare tutto! Domani ti racconto com’è andata la cena. Buona notte, diario. Sara
La Zezé è nera, panciuta, larga di fianchi e magra di spalle e di gambe, con dei piedi ossuti, larghi e piatti. È alta quasi quanto me e dice che io sono la più alta di tutte le signore che ha avuto. Arriva a mezzogiorno con le sacche della spesa. Quando piove ha un impermeabile finta tigre. Per fare le faccende si mette in testa un fazzoletto fatto a turbante. È nata nel Capo Verde, ma è cresciuta in casa di una zia a Torpignattara. Non le piacciono le donne alte. Lei è alta ma ben proporzionata, ha le gambe sottili per sua fortuna, io non le ho tanto sottili per mia disgrazia. […] Trova che io mi pettino male. Così come mi pettino con i capelli tutti puntati in cima alla testa, si vede troppo la mia faccia magra, con le occhiaie e le rughe. Lei ha la faccia piena e non ha bisogno di nasconderla coi capelli. I suoi capelli sono ricci, crespi e gonfi, li taglia ben corti […]. Ha invece di capelli bianchi ne ho tanti, e chissà cosa aspetto a tingerli non si sa. Io sul momento sono la sua sola signora. Prima di venire da me va in piazza San Cosimato, un’ora da Egisto, dove non c’è niente da fare perché Egisto è pulito e preciso, poi due ore al piano di sotto da Alberico e lì c’è un casino. Né da Egisto né da Alberico ci sono signore. […] Dopo che è stata da me va ancora a stirare da un architetto, e anche lì non ci sono signore. A lei piace il lavoro quando c’è almeno una signora. Viene da me a mezzogiorno e se ne va alle quattro e mezzo. Alle quattro dovrebbe andare a prendere Vito all’asilo, ma non le va di andarci. Vito è troppo vivace e lei non ha voglia di corrergli dietro per strada. Non le piace portare a spasso bambini. (Ginzburg, 1984)
panciuta, … | |
verdi, … | |
tutti neri, … | |
jeans, … | |
carino, … | |
giovane, … | |
vivace, … |
Vocabolario la statura heightla corporatura build
La Zezé è nera, panciuta, larga di fianchi e magra di spalle e di gambe, con dei piedi ossuti, larghi e piatti. È alta quasi quanto me e dice che io sono la più alta di tutte le signore che ha avuto. Arriva a mezzogiorno con le sacche della spesa. Quando piove ha un impermeabile finta tigre. Per fare le faccende si mette in testa un fazzoletto fatto a turbante. È nata nel Capo Verde, ma è cresciuta in casa d’una zia a Torpignattara. Non le piacciono le donne alte. Lei è alta ma ben proporzionata, ha le gambe sottili per sua fortuna, io non le ho tanto sottili per mia disgrazia. […] Trova che io mi pettino male. Così come mi pettino coni capelli tutti puntati in cima alla testa, si vede troppo la mia faccia magra, con le occhiaie e le rughe. Lei ha la faccia piena e non ha bisogno di nasconderla coi capelli. I suoi capelli sono ricci, crespi e gonfi, li taglia ben corti […]. Ha i capelli ancora tutti neri per sua fortuna. Io invece di capelli bianchi ne ho tanti, e chissà cosa aspetto a tingerli, non si sa. Io sul momento sono la sua sola signora. Prima di venire da me va in piazza San Cosimato, un’ora da Egisto, dove non c’è niente da fare perché Egisto è pulito e preciso, poi due ore al piano di sotto da Alberico e lì c’è un casino. Né da Egisto né da Alberico ci sono signore. […] Dopo che è stata da me va ancora a stirare da un architetto, e anche lì non ci sono signore. A lei piace il lavoro quando c’è almeno una signora. Viene da me a mezzogiorno e se ne va alle quattro e mezzo. Alle quattro dovrebbe andare a prendere Vito all’asilo, ma non le va di andarci. Vito è troppo vivace e lei non ha voglia di corrergli dietro per strada. Non le piace portare a spasso bambini. (Ginzburg, 1984)
La Zezé è nera, panciuta, larga di fianchi e magra di spalle e di gambe, con dei piedi ossuti, larghi e piatti. È alta quasi quanto me e dice che io sono la più alta di tutte le signore che ha avuto. Arriva a mezzogiorno con le sacche della spesa. Quando piove ha un impermeabile finta tigre. Per fare le faccende si mette in testa un fazzoletto fatto a turbante. È nata a Capo Verde, ma è cresciuta in casa d'una zia a Torpignattara. Non le piacciono le donne alte. Lei è alta ma ben proporzionata, ha le gambe sottili per sua fortuna, io non le ho tanto sottili per mia disgrazia. (...) Trova che io mi pettino male. Così come mi pettino con i capelli tutti puntati in cima alla testa, si vede troppo la mia faccia magra, con le occhiaie e le rughe. Lei ha la faccia piena e non ha bisogno di nasconderla coi capelli. I suoi capelli sono ricci, crespi e gonfi, li taglia ben corti (...). Ha i capelli ancora tutti neri per sua fortuna. Io invece di capelli bianchi ne ho tanti, e chissà cosa aspetto a tingerli, non si sa.
La Zezé è nera, panciuta, larga di fianchi e magra di spalle e di gambe, con dei piedi ossuti, larghi e piatti. È alta quasi quanto me e dice che io sono la più alta di tutte le signore che ha avuto. Arriva a mezzogiorno con le sacche della spesa. Quando piove ha un impermeabile finta tigre. Per fare le faccende si mette in testa un fazzoletto fatto a turbante. È nata a Capo Verde, ma è cresciuta in casa d'una zia a Torpignattara. Non le piacciono le donne alte. Lei è alta ma ben proporzionata, ha le gambe sottili per sua fortuna, io non le ho tanto sottili per mia disgrazia. (...) Trova che io mi pettino male. Così come mi pettino con i capelli tutti puntati in cima alla testa, si vede troppo la mia faccia magra, con le occhiaie e le rughe. Lei ha la faccia piena e non ha bisogno di nasconderla coi capelli. I suoi capelli sono ricci, crespi e gonfi, li taglia ben corti (...). Ha i capelli ancora tutti neri per sua fortuna. Io invece di capelli bianchi ne ho tanti, e chissà cosa aspetto a tingerli, non si sa.
Giovanni ha circa sessantacinque anni, ha i capelli corti e grigi e porta i baffi. Lui è molto romantico e sensibile. Gli piace la musica tradizionale italiana e suona la fisarmonica. Qui è con suo figlio Andrea. Andrea è sempre molto elegante e affascinante; è un latin lover! È ancora abbastanza giovane, ha circa quarant’anni, è alto e porta i capelli lunghi come i calciatori o gli attori. Gli piace andare in palestra e in discoteca. Federico, ha 11 anni, non è né alto né basso per la sua età, è un po’ cicciottello ed è molto simpatico. Gli piace stare con i suoi amici e andare alle feste.